Il mondo a passo d’uomo uscita n.6 del 18 novembre 2019

Il mondo a passo d’uomo uscita n.6 del 18 novembre 2019
Editoriale n.6 del 18 novembre 2019
La semantica dell’Immondizia che più che parole fa i fatti: “Sono l’immondizia e sono il Dio tuo
fintanto che mi terrai custodita all’interno del cassonetto della tua esistenza purché non diventi un loculo
senza presa d’aria”
Questo editoriale è uscito dalla penna dopo una visita ad alcune discariche italiane, dove ho respirato
aria pura contaminata di immaginazione, illusione spentasi dopo che ho visto la torre di un inceneritore
tossire il mondo consumato ridotto a rifiuto essicato…
Ho deciso di far parlare colei che ci invade la vita, il condominio , il pianerottolo del balcone, le strade,
e i tanti talk show oltre che essere un pettegolezzo da ringhiera del mondo che tossisce le sue tossine…
vi presento Sua Maesta’ l’immondizia, la parola a lei che mi ha tanto pregato di farla pontificare ..
“Sono l’immondizia, sono socialmente viva grazie ai batteri che produco che sono il toccasana degli
antibiotici a cui resisto senza arma impugnare, sono il casco blu dell’Onu,quando il blu era quello degli
oceani..
Mi presento , mi chiamo IMMONDIZIA nel senso che riempio il mondo della mia presenza , ma anche
quando vengo chiamata “monnezza” sento il richiamo delle mie radici e accorro affannandomi,visto che
inciampo tra i cassonetti che sono la mia prima casa Imu e Tari esenti dal mio rarefatto portafoglio..
Io sono l’immondizia, la vostra padrona , voi e la sottoscritta siamo uniti finché i cassonetti non
diventeranno l’alternativa di una casa a portata di mano e di naso …io sono l’immondizia ecologicamente
abusata.
Grazie a me tanti posti di lavoro non sono a rischio cassa integrazione, in particolare la professione
emergente tra le montagne invalicabili a prova di bulldozer c’è il selezionatore ecologico , un incrocio tra
un vigile urbano e un monaco pellegrino.
E’ un selezionatore buono che vaga nelle varie discariche d’Italia alla ricerca del mondo perduto, alias del
rifiuto buttato che vuole essere resuscitato..
Disoccupati d’ Italia unitevi e fondate l’agenzia interinale della salvaguardia dei rifiuti, un modo buono
per dire a me che sono l’immondizia che resiste e non vuole essere incenerita, (visto che per sopravvivere
alla vostra ossessione di essere ecologisti prima ancora che marziani, diventerò l’ecological trainer del
facilitatore prima che lui diventi un moltiplicatore di problemi), che io rappresento la vostra insostenibile
voglia di molestarmi per sfrattarmi dai miei siti archeologici dove io sono conosciuta come
l’insostenibile leggerezza della monnezza, il mio nome d’arte che pronunciandolo apre tutto le porte del
mondo sostenibile e insostenibile quest’ultimo sotterrato da tonnellate di miei figli , i rifiuti di ogni età
che reclamano il diritto al patrio suolo di vivere in una discarica a prova di esecuzione capitale la mia ..
Siate facilitatori di voi stessi, adottate il rifiuto “buttato”; grazie a me arriverà il franchising delle
discariche , la frontiera di un’economia buona: parte la colletta dell’immondizia ad indicazione
gegografica intossicata dove il marchio IGP protegge l’italica immondizia da inciuci con immondizia
extraterritoriale..
Le discariche in franchising sono la professione del futuro,perché senza immondizia non puoi stare… hai
problemi di condominio ?
Una sana discarica ti porterà l’humus esistenziale di essere un produttore sempre in attività a ciclo
continuo , una specie di altoforno dove l’altezza è il cumulo della monnezza !Un’economia da Pil
olimpionico, dove chi produce più rifiuti avrà il primato di chi accumula fino a diventare il conservatore
del rifiuto, l’amministratore delegato dell’ambiente in cui anche i neonati saranno multati se disperdono i
loro pannolini senza averli prima inertizzati !!
Io sono l’immondizia,sono il vostro immaginario collettivo, sono una discarica sempre aperta , ho tanto
spazio da offrirti, sono quello che tu non vuoi e butti via , sono l’inquinamento senza ritorno ,difficile non
vedermi occupo l’ immaginario abusivo del vostro mondo ,quello che voi non riuscite salvare e che è
ubicato fuori dal vostro pianerottolo..
Se avete del tempo libero, potrete raggiungermi per fare una vacanza alternativa , una vacanza “slow” , e
trovare quello che da altre parti non trovate, un modo avariato che più nessuno vuole, un mondo da
facilitatore che nei rifiuti vede l’alternativa di un lavoro socialmente utile , quello del facilitatore
ecologico che insieme alla grande distribuzione organizzata ,diventerà la multinazionale del rifiuto
globale da mutare in altro, l’altra faccia dell’immondizia che per essere smaltita, deve essere riciclata.
Un mondo di saldi di fine stagione, perché , io che sono l’immondizia, sono stagionale ,d’estate mi trovi

in bikini in versione eco sostenibile,d’inverno con il cappotto che di nome fa “buttato”, poi c’è la mezza
stagione con la maglietta di flanella che vostra nonna non buttava mai tenendola fino all’ultimo
rammendo, ma siete arrivati voi che di rammendi non ne volete nemmeno sentir parlare,ed ecco che le
vostre flanelle diventate politicamente ingombranti,sono diventate delle magliette consumate fino
all’ultimo sudore dell’ultima sudata da palestra , un luogo dove non mi vedete , ma dove vi vedo io
,mentre finita la vostra corsa su un tappeto che rulla , vi sedete sfiancati su una sedia di plastica in età
pensionabile pardon riciclabile,che non vede l’ora di arrivare da me per non avere più nessuno da
sostenere…
Io , l’immondizia madre di tutti gli oggetti obsoleti che accolgo nel mio ventre terracqueo, superato il
controllo di qualità cui vengo sottoposta ad ogni latitudine, sono mobile e anche un soprammobile, vado
dove mi spostano , non soffro il mal di mare non mi deprimo ma mi comprimo e presto debutterò a
“ballando sotto le stelle”che muterà in mio onore in “ballando dentro le stalle”, luoghi queste ultime
obsolete , dove un tempo l’olezzo del letame che io ho surclassato, diventando testimonial di odori e
umore bestialmente scorretti, era zona diplomaticamente franca da batteri e parenti affini, il divorzio
avvenne quando mi accorsi che un inceneritore valeva bene il mio picchetto d’onore e così divenni un
modo di pensare, di agire ,creando paesaggi da architetto periferico-urbano..
Ora i facilitatori ecologici che qui mi corteggiano , hanno trovato il modo per trasformarmi in prodotto
interno lordo pesante e maleodorante, come colui che odiandomi non saprebbe a me rinunciare.
Il facilitatore ecologico è qui con me a scrivere a 4 mani la trinità delle bellezza che puoi trovare in me
che sono monnezza, nata per distinguermi nel vostro paesaggio urbano fra cassonetti panciuti che a
digiuno non possono stare .
Sono l’immondizia , il tuo incubo da smaltire , blindata nel cassonetto di casa tua sul tuo balcone,esposta
al vento e al contro vesto di un’ aria gratuitamente concessa senza dazi da pagare, a Roma mia città
preferita sto mettendo le radici , sono cosi’ affezionata che pur di restare sono disposta a pagare la tassa di
soggiorno senza fiatare..La sindaca mi ha concesso un periodo dilazionato per trovare posto altrove dove
andare a svernare..
Il facilitatore ecologico sarà il mio nuovo testimonial che io chiedo di adottare come mio pupillo
preferenziale che per scelta istituzionale vede nella sindaca della capitale la mia nipotina perfetta.
Quando vorrete redimermi pensate che io sono resistente alle intemperie con i venti vado a nozze e ai
posti di blocchi di rivoluzioni e controrivoluzioni,son vostra ospite permanente senza di me i cassonetti
vivrebbero la solitudine piu’ nera, pardon incenerita e non differenziata,dopo di me i batteri sono il mio
alter ego , la multinazionale dell’inquinato e del riciclato,, non adottarmi sarebbe un atto contro
natura,abbandonarmi sarebbe farmi crescere a dismisura..
Barbara Appiano
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