CERCASI OSPEDALE OSTAGGIO DI UN SALVADANAIO SMARRITO

Notizia da sostenere per l’Italia che non vuole piu’restare seduta da La VERITA’ del 29 novembre 2019 pag. 23 “La verità degli altri “

Cercasi ospedale disperatamente ? Nessun geolocalizzatore ha individuato nei paraggi delle malattie l’ospedale che e’ ancora da costruire…

A Roma nessuno si ammali di fibrosi cistica, perche’ sarebbe costretto ad andare nel quarto mondo in fila dopo il terzo e il secondo (che non sappiamo esattamente dove siano) per curare una malattia donataci da madre natura per fare in modo che costruissero l’ospedale dove ospitarla…

Perch prima di ospitare i malati, dobbiamo ospitare le malattia che se non trovano luogo adatto dove mettere su casa se ne vanno altrove, non che noi ne sentiremmo la mancanza, ma comunque in caso di emergenza sanitaria la fibrosi cistica migrerebbe altrove dove troverebbe centri di ricerca e ospedali nuovi di zecca a consegnarle la cittadinanza onoraria di malattia resiliente alla burocrazia italiana…

Un salvadanaio di tutto rispetto, ben 10.000.000 di euro che lo stato italiano ha versato dal 1994 ad oggi per circa euro 490.000,00 /anno alla regione Lazio per la realizzazione di un padiglione al Policlinico Umberto I della capitale per la cura della fibrosi cistica che solo nel Lazio colpisce ben 600 persone (pari al 10% della popolazione nazionale colpita dalla perversa malattia che si fa chiamare fibrosi cistica, nessun soprannome è proprio lei la diabolica fibrosi che non smette di invadere la salute altrui )..

Nel frattempo abbiamo terremoti e alluvioni che ci attenzionano giorno e notte, bombe d’acqua che ci inondano per non farsi dimenticare e come buco nero nello spazio la volatilizzazione di 12.000.000 di euri che magari invocando i santi e patroni dei malati e relative malattie potrebbero rimaterializzarsi per dare ai romani e alla regione Lazio il reparto per la cura della fibrosi cistica..

Cercasi denaro in fuga , offresi eroismo da fine del mondo per inventarci un ospedale che sia per tutti luogo di cura e dignità di cui abbiamo tanto bisogno ,prima di eclissarci nelle crepe dei vari italici terremoti che pare abbiano inabissato la società civile di questo paese che vuole avere ospedali che funzionano e dignità per i pazienti ,che non hanno scelto di sposarsi con la fibrosi cistica,di cui pare non sia possibile addivenire ad una separazione consensuale.

BARBARA APPIANO

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