Sardine in confusione e disabili messi sotto silenzio: nessuno se ne occupa sono ben 3.100.000 persone figlie di un dio minore

Editoriale n.11 del 22 dicembre 2019 de “Il mondo a passo d’uomo”

Articolo da sostenere da La Verità pag.12 del 16 dicembre 2019 “Lasciati soli .Le leggi incomplete illudono i disabili” di Patrizia Floder Reitter.

La redazione de “Il mondo a passo d’uomo” in occasione delle festività di fine anno e del Santo Natale sostiene un articolo che aspettavamo da tanto tempo.

Il mondo dei disabili finalmente occupa ben 2 pagine di un quotidiano che ha fatto della verità non solo il nome del giornale stesso, ma anche un valore che è informazione, dignità scevra da qualsiasi parrocchia politica orientata a rendere invisibile una popolazione di ben 3.100.000 disabili una cifra che darebbe un seggio ad un deputato in parlamento.

Suscita perplessità che il governo attuale abbia stanziato 50.000.000 di euri , una cifra irrisoria favore delle famiglie dei disabili che spesso lasciano il lavoro per accudirli, e cosi’ perdendo occasione di ricollocarsi nel mercato del lavoro.

Lo stato italiano poi, con una miopia degna di un’elefante che ha sviluppato l’udito e non la vista, ma che comunque pur senza occhiali si barcamena lo stesso utilizzando la comunicazione a basse onde sonore tra i suoi simili, liquida con una cifra irrisoria il prezzo umano di intere famiglie costrette a volte a inserire i loro congiunti in istituti, perché privi di sostegno economico che consente al disabile di restare a casa propria con i suoi affetti…

Eppure 3.100.000 di italiani disabili ,(di cui il 45,8% è priva di sostegni e aiuti pubblici) che non sono arrivati sui barconi perche’ sono nati sul suolo patrio, sono ben un “bacino elettorale “ che vale qualche promessa da futuro deputato e non da marinaio ovviamente abile ..

Procedendo nella jungla della compassione a buon mercato e del buonismo elitario pardon “radical chic “ m facilitatore per cooperative e onlus varie a raccattare finanziamenti e fondi ,scopriamo che queste ultime ricevono dallo stato ben 16 miliardi impiegando a vario titolo per servizi diversificati(tra cui la Pet Therapy) verso il disabile ben 400.000 persone…

Ora non si capisce perche’ alle famiglie aventi i disabile a carico vengano erogati in fondi che diventa rivoli piuttosto che fiumi , che imbarcano acqua nelle pieghe delle varie voci di bilancio

queste ultime debbano avere le briciole rispetto alla massa di denaro pubblico , ben16 miliardi che olia le ruote del sistema onlus-coop e chi più ne ha ne metta..

Che ne è di coloro che per non abbandonare il loro familiare disabile lasciano il lavoro per assisterlo ,sostituendosi di fatto allo stato che e’ assente ? Diventa un lavoro , lo chiamano “care giver” dall’inglese tradotto = portatore di cura…Non sarebbe meglio che dei 16 miliardi una fetta di questa somma ingentissima andasse a sommarsi ai 50.000.000 milioni di euri che il governo ha inserito nella finanziaria ? Perchè questi distinguo?

Dunque i disabili devono resistere , la loro resilienza diventa una forma di sopravvivenza al cinismo di lucrare sulle malattie, sui disagi ,e sull’emarginazione che inevitabilmente contagia il disabile e la sua famiglia, pensiamo per esempio al disabile psichiatrico la cui malattia appunto “psichiatrica” fatica ad essere riconosciuta, visto che siamo circondati da falsi invalidi, falsi depressi, e arrivando alla cima della piramide dai falsi poveri che percepiscono il reddito di cittadinanza che lavorando in nero si scopre viaggino su Ferrari e Maserati ovviamente intestati a terzi …

Un mondo quello della disabilità che come quello delle calamità naturali “calamita “ appetiti indegni e pantagruelici dove la malattia crea indotto ma non risolve il problema enorme delle famiglie dove spesso gli anziani genitori che li accudiscono arrivano ad uccidere i propri figli per poi suicidarsi perché temono per il futuro del proprio congiunto dopo la loro dipartita condannato alla solitudine di un istituto dove tutto è fatto al risparmio sulla pelle del malato…

Una pena senza fine affligge coloro che avendo buon cuore si fanno paladini di coloro che non avendo voce , hanno bisogno di un interlocutore che puo’ essere un giornale , gli scrittori, gli attori, i politici super stipendiati…

Appare paradossale che un disabile che non ha scelto tale condizione debba vivere con euro 285,00 euro di pensione di invalidità al mese e il politico di professione ha uno stipendio di 10.000,00 , 12.000.00 euri e oltre… Che cosa risponde il politico a questa differenza ?Vorrebbe il politico prendere il posto del disabile e scambiare il suo stipendio milionario con la pensione da nuovo “ricco” di euro 285,00 ? E poi che dire della cosidetta Sardine che scendono in piazza a rivendicare “un presunto furto di libertà “ paventando “ un presunto fascismo apocalittico“ che data la loro età anagrafica non hanno conosciuto , riempirsi la bocca di cose che non conoscono ?Dico alle Sardine che potrebbero incappare in questo articolo , perche’ non scendete in piazza per i diritti dei disabili che sono ben 3.100.000 persone che riempirebbero a Roma non una Piazza SS Giovanni e Paolo ma ben due o forse tre di queste piazze ?

Magari qualche sardina affetta da disabilità potrà rispondere al silenzio e all’oscurità che piomba sulla disabilità,visto che nemmeno telegiornali e talk show non se ne occupano , restando tuttora impantanati sulla Gregoretti e relativo sequestro, sardine messe sott’olio e cambi di casacca che sono l’arcobaleno dell’italico vizio “ognuno per sé , Dio per tutti” ovviamente in questi “tutti “ ci mettiamo i disabili e non le sardine che sono autosufficienti , e non hanno bisogno di Dio almeno a parole !

Attendiamo con pazienza che qualcuno ci risponda, nel frattempo auguriamo Buon Natale a tutti e in particolare a loro i disabili, figli di un Dio minore, che siccome è fratello di un Dio maggiore, si ritiene vittima della claustrofobia della miopia della politica che pratica l’indecenza della propria arroganza decidendo della vita degli altri, che sono invisibili per la politica che per vederli ha bisogno di una lente d’ingrandimento.

Barbara Appiano

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